lunedì 30 luglio 2012

Viaggio verso Agartha (星を追う子ども)

Oggi tocca al nuovo (2011) film di Shinkai Makoto, in Italia distribuito come "Viaggio verso Agartha" ma dal titolo originale ben più appassionante: "星を追う子ども" ovvero "I bambini che inseguono le stelle" (Hoshi wo ou kodomo).
Innanzitutto, davvero bello, ma dopotutto da Shinkai questo ci si aspetta.


La trama in due parole è la seguente:
Asuna, che ascolta sempre una radio artigianale nel suo nascondiglio segreto sulla montagna dietro casa, un giorno incontra un ragazzo misterioso che la salva da una bestia assetata di sangue. Si conoscono, lui si chiama Shun.
Per un motivo o per l'altro Shun esce di scena e al suo posto troviamo un'organizzazione paramilitare segreta e suo fratello Shin, in lotta fra loro rispettivamente per occupare e difendere Agartha, Paese leggendario nelle profondità terrestri. Com'è come non è Asuna e il suo prof si trovano ad Agartha per raggiungere il Finis Terris, dove finisce il mondo e si può "controllare" la vita e la morte.


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Bello, proprio.


MA, veramente TROPPO "ispirato" ai film dello Studio Gibli!

Elenco alcuni punti:


  1. Incontro di Asuna e Shun sul ponte in una situazione di pericolo per la ragazza = Incontro fra Chihiro e Haku ne "La città incantata".
  2. Animale a metà fra gatto e volpe sempre sulla spalla di Asuna = Teeto sempre sulla spalla di Nausicaa in "Nausicaa della valle del vento" (oh, è proprio quasi la stessa bestia!).
  3. Pietra luccicosa desiderata dai cattivi per avere i poteri di una civiltà potentissima e dimenticata = la pietra di Sheeta in "Laputa"(e quindi anche l'organizzazione cattiva e il tizio che vuole a tutti i costi la pietra per i suoi fini).
  4. Shin e la sua missione, il suo villaggio, il suo tagliarsi i capelli, sua sorella, il suo cavallo ecc ecc = identico sputato a tutte le stesse cose di Ashitaka ne "La principessa Mononoke".
  5. Il villaggio in cui arrivano per rifocillarsi e curare ferite = il villaggio di Nausicaa.
  6. Gli Izoku (mostri cattivi che vogliono mangiare Asuna e altri) = uguali spiccicati alle scimmie de "La principessa Mononoke", che fra l'altro chiedevano di poter mangiare gli umani.
  7. Gli dei di Agartha = un mix fra tutte le forme del Dio Cervo e gli altri dei animali de "La principessa Mononoke"
  8. La nave volante = più simile a Laputa di così non saprei proprio!
  9. Le antiche rovine = Laputa + Nausicaa mischiate

E così via!


giovedì 19 luglio 2012

Saya Zamurai

Oh, che bello vedere un bel film dopo tanto tempo!
Saya Zamurai (Il samurai con il fodero) è un film del 2011 di Matsumoto Hitoshi (che non avevo assolutamente fosse anche regista. Di solito sta in tv a fare il cretino!)
La scena è nel Giappone feudale che tutti amiamo tanto.
La trama è abbastanza classica: se non fai ridere il figlio del nobile che ormai non mostra più emozioni, sarai condannato a morte.
Quante favole ho sentito da bambina con questo canovaccio? E quanti film!
Ma l'approccio qui è molto diverso, secondo me.
Personaggi principali sono padre e figlia. Sul padre pende la condanna al seppuku se non riuscirà nell'impresa entro 30 dì.
La figlia e i carcerieri cercano di aiutarlo nell'impresa che pian piano gli guadagna la simpatia di tutta la città.
La tragicità di questo samurai senza spada (ma solo il fodero), distrutto dalla vita, che cerca in ogni modo, passivamente di far ridere è molto alla Buster Keaton e aggiunge tragicità e allo stesso tempo una grande carica comica alle scene.
Oh, io comunque ho pianto come un vitello.... Maledetti giapponesi e il gusto per il tragico!


mercoledì 21 dicembre 2011

L'addio al Caro Leader


Non capisco tutto questo stupore sulle televisioni italiane di fronte ai nordcoreani che piangono per la morte di Kim Jong Il...
Cosa c'è di così strano?
La gente piange per la morte di persone famose pure da noi, figuriamoci in un paese chiuso a ogni contatto con il mondo esterno, il cui popolo si sente sempre sotto attacco dall'estero capitalista (o che viene illuso che sia così, ovvio) e che ha fatto di Kim Il Sung e i suoi discendenti la sua stirpe regnante.
Trovo molto di parte il modo in cui le informazioni vengono date, a partire dal "era alto non più di 1,60", "sindrome di Stoccolma di massa" ecc ecc.
Non sono una grande conoscitrice della cultura coreana né di quella nordcoreana in particolare, ma è pur sempre un paese confuciano il cui il sovrano è "padre" di tutti e agisce per il loro bene.

A me la Corea del Nord è sempre piaciuta. Mi sembra un paese piccolo e abbastanza "disarmato" che nonostante tutto resiste e continua a farlo, pur nella tragica situazione interna.
Certo, è ed era aiutata dalla Cina (e chi altri se no?), ma è anche divisa in due con la Corea del Sud, con cui continua ad avere rapporti contrastanti considerandola a volte terra di fratelli (e molti in effetti lo sono, vedi i viaggi di "ricongiungimento familiare" che ogni tanto vengono permessi e organizzati) a volte di nemici giurati...

Detto ciò, Kim Jong Il (e anche Kim Jong Un, a quanto pare...) aveva un taglio di capelli osceno e l'aria da idiota.
E l'immagine che ho messo è splendidamente e terribilmente retorica.

Tv italiane, vi prego: Kim Jong Il (o Un) si legge "Kim Giong Il", non "Iong" né "Jon", né "Gion", né "Ion"!!!


http://www.bbc.co.uk/news/magazine-16262027
Boston Globe - Kim Jong Il body in display
http://www.washingtonpost.com body in display
Le Monde - Derrière la propagande, la tragédie nord-coréenne
El País - speciale su Kim Jong Il
Il Manifesto - La monarchia norcoreana saluta l'erede di Kim Jong-il

lunedì 13 settembre 2010

Azur et Asmar di Michel Ocelot (2006)

Taglio subito corto con un punto fondamentale che convincerebbe chiunque a vedere questo film: Michel Ocelot è quello che ha fatto "Kirikù e la strega Karabà".

La storia è la seguente: Azur e Asmar sono fratelli di latte. Asmar figlio della nutrice araba e Azur figlio del padrone. I due crescono insieme finché il padre di Azur non li divide e scaccia la serva e suo figlio.
Diventato grande Azur decide di attraversare il mare e andare alla ricerca della Fata dei Jinns (folletti arabi, suppongo?), protagonista della favola che la sua nutrice gli raccontava.
Attraversato il mare scopre che lì avere gli occhi azzurri è considerato come una maledizione. Si finge quindi cieco. Ritrovata la nutrice e il fratello di latte partiranno entrambi per conquistare il cuore della fata, che sposerà il suo liberatore.

È un'animazione in Computer Grafica. Molto suggestiva soprattutto per le scene e i colori. Una rappresentazione del mondo arabo che affascina e cattura lo sguardo.

Per scelta del regista è in francese e arabo classico.
Non so come l'abbiano fatto in Italia...

Wiki

Ed ecco il trailer:

sabato 29 maggio 2010

Visti vacanza -lavoro per gli italiani

Improvvisamente mi è venuta voglia di scoprire se davvero noi italiani siamo così sfigati che non abbiamo nemmeno un visto vacanza-lavoro in giro per il mondo.
Di sicuro non lo abbiamo in Giappone, a differenza di un sacco di altra gente.
Mi sono quindi spinta sul sito della Farnesina per non trovare affatto le informazioni che cercavo. Quindi gli ho mandato una mail per avere una lista.
Mi hanno risposto e oggi ho avuto tutto il tempo per controllare tutti i requisiti.

Noi italiani abbiamo il visto di vacanza-lavoro solo in TRE paesi (marò, che pochità...): Australia, Nuova Zelanda e Canada.

AUSTRALIA



I requisiti di base sembrano essere:
- età fra i 18 e i 30 anni.
- non portarsi dietro mocciosi
- essere sani e assicurati
- avere 5000 AU$ in banca a proprio nome e un biglietto per lasciare il paese/i soldi per comprarlo.
Al momento 5000 AU$ sono più o meno 2300 euri.

Il visto si può fare una volta sola ed è 6 mesi + 6 mesi di rinnovo.

Cambio di oggi: 1 Euro = 1.4620 Dollaro Australiano

CANADA

Il Canada ha un numero di posti limitato per questo visto. (maledetti!)

Requisiti:
- età fra i 18 e i 35 anni. (yea!! molto più tempo per provarci!)
- fregare gli altri che fanno domanda sul tempo.
- pagare 110 € all'Ambasciata (credo) con modulo che c'è sul sito.

Il visto dura solo 6 mesi.

NUOVA ZELANDA



I requisiti qua sarebbero:
- età fra i 18 e i 30 anni.
- niente mocciosi a carico.
- biglietto di ritorno o soldi per il biglietto.
- minimo 4200 NZ$ a proprio nome in un conto (a oggi più o meno 2300 euro, pure qua)
- essere sani e assicurati.

La cosa folle della Nuova Zelanda è che NON SI PUÒ FARE LO STESSO LAVORO PER PIÙ DI 3 MESI!!!
bisogna cambiare PER FORZA.
Pura malattia mentale....

Il visto sono 12 mesi, quindi secondo loro io dovrei per forza pare minimo 4 lavori, se voglio lavorare sempre...

Cambio di oggi: 1 Euro = 1.80 Dollaro NeoZelandese

sabato 27 giugno 2009

anch'io, ma che ci si può fare?



Sì, sarà banale fare un post sul fatto che Michael Jackson è morto.
Lo stanno facendo tutti ora, immagino... Ma è più forte di me. Io non sono una persona con idoli. Non sono mai stata una fan sfegatata di nulla. Fan sì, ma non al livello che la cosa in questione diventa fondamentale nella mia vita e parte della mia esistenza ruota intorno ad essa.
Non riesco a provare emozioni così forti per qualcuno che non conosco o comunque non ho mai visto. Di fondo è come se non esistesse. E ciò è alla base della mia ESTREMA difficoltà a ricordare facce e nomi degli attori famosi.
Ma Michael forse si avvicinava a quel tipo di adorazione di cui sopra.
Sotto sotto, sono sempre rimasta una sua fan, anche se dopo le medie non l'ho più ascoltato tanto spesso, non mi sono più rivista i videoclip...
Ma in fondo al cuore c'era rimasto.
E svegliermi ieri pomeriggio, aprire su google news e scoprire che era morto è stata davvero una mazzata pesante. Ma di quelle alle spalle. Che non le vedi arrivare e di certo non te le aspetti... Ma arrivano, e proprio per questo sono più forti.
Come chissà quanta altra gente ho iniziato a girare tutti i siti di notizie sperando che fosse uno scherzo pensando: "no, è una cosa che non può accadere, non a lui!".
Chissà perché alcune persone pensiamo che siano immortali.... Mi è successo da bambina, quando morì mio nonno... E che si immaginava che ad un certo punto potesse smettere di essere lì con me? Non avevo mai nemmeno immaginato che potesse accadere... E invece, tant'è...
Ora, Michael ovviamente NON è al livello di mio nonno (che obiettivamente è mooolto più sù), ma essendo per me una realtà eterea sarebbe rimasta così. Lì. Ferma. al suo posto di realtà coesistente con la mia vita.
mah...

Girovagando per le notizie (perché poi ci piace farci del male, e quindi giù a leggere articoli che dicono tutti la stessa cosa ma ogni volta con un dettaglio in più che ci rattrista ulteriormente...) ho trovato questo:

"Il mito vuoto di Michael Jackson
26 giugno 2009 - Francesco Comina

La parabola ascendente/discendente di Michael Jackson: figlio suburbano alla ricerca di fama, talento della musica e del ballo, interprete di un universo, divo oceanico, prodotto prelibato dell'industria del successo, svuotato di umanità, diventato fenomeno, orpello, cosa, marchio, defraudato di una identità, ossessionato dal mai ancora, defraudato dal troppo, annichilito dall'effimero, incapsulato dal nulla. Ha creato e ha distrutto. È morto di eternità."

"È morto di eternità".

Mi piace. "Un po' come Freddy Mercury, insomma", ho pensato.

mercoledì 1 aprile 2009

film film film!!!

visto Yattaman, visto Red Cliff 1, iniziato il 2, a breve Sanpei e il prossimo mese Crows Zero II.
yea!!
prossimo post Yattaman per bene, giuro!!!